La fine di MeteoMio?

a cura di Simone Roberti                                                                          26 Agosto 2016


        

Ci sono alcuni disegni di legge e nuove normative che specialmente durante i mesi estivi passano o vengono fatti passare un po' in sordina, è il caso dell'installazione della scatola nera che presto potrebbe diventare obbligatoria su tutte le autovetture; è una notizia di un certo rilievo, peccato che se ne parli davvero poco.
Ma ce n'è anche un'altra passata in sordina in questa lunga estate 2016 che credo interessi tutto il settore meteorologico ed è un disegno di legge (il n. 3994) per regolamentare la meteorologia in Italia. Di seguito un estratto dell'ANSA:
"Basta con il 'meteoterrorismo', la tendenza, nel settore privato, a formulare previsioni meteo 'esagerate' che sono causa di danni a cittadini e imprese, soprattutto nell'agricoltura e nel turismo. Un'Autorità vigilerà infatti sulle previsioni per accertare e sanzionare eventuali comportamenti lesivi degli interessi degli utenti. Questi gli obiettivi di una proposta di legge del Pd, illustrata alla Camera.
La proposta prevede, inoltre, la nascita del Servizio meteorologico nazionale distribuito (Italia e Grecia sono gli unici due Paesi europei a non averlo) che farà da coordinamento a livello nazionale sulle previsioni evitando duplicazioni, sovrapposizioni e sprechi di risorse. "Siamo avvezzi - ha spiegato il promotore - alle polemiche vivaci che si determinano soprattutto in previsioni pubblicizzate, che mettono in discussione le scelte dei cittadini. Chiunque oggi può aprire un sito e formulare previsioni. Ma quando si opera in questo settore, vanno garantiti elementi di scientificità che non si intravedono. Nella pdl, infatti, si introducono tra l'altro requisiti formativi e professionali del meteorologo, con particolare riguardo alla formazione universitaria e post-universitaria." (ANSA)
Tutto giusto per carità.
Oggi gli appassionati del settore ben sanno che la mancanza di un coordinamento non aiuta a creare regole di comportamento né favorisce il rispetto di un codice deontologico per la diffusione di previsioni meteo, oltre a danneggiare fortemente chi opera con serietà, sia a livello pubblico che privato o anche solamente amatoriale come MeteoMio. Per questo l’articolo 2 della proposta di legge promuove un codice di condotta tra i prestatori di servizi singoli e associati, gli eventuali intermediari e operatori commerciali che producono o si avvalgono di informazioni meteorologiche destinate ad essere pubblicate su siti internet, radio, televisioni, agenzie di stampa, quotidiani, stampa periodica ed ogni altro supporto tecnologico. Questi dovranno autoregolamentarsi stabilendo criteri e modalità comuni di informazione che escludano previsioni volutamente fuorvianti (stop alle previsioni di maltempo che spingono a consultare più spesso i siti per verificare eventuali cambiamenti, stop a frasi ad effetto e allarmistiche) ed indichino chiaramente il livello di precisione delle previsioni, soprattutto oltre i tre giorni. La qualità delle informazioni dovrà inoltre essere garantita attraverso la consulenza di meteorologi iscritti nell’albo appositamente istituito.
Io credo che una sorta di regolamentazione sia certamente necessaria, non a caso la Mission di MeteoMio è sempre stata quella di dichiarare guerra al meteoterrorismo tanto in voga negli ultimi anni specie sul web.
Ma se questa proposta di legge segnerà la fine della "libera meteo" ed obbligherà anche i siti amatoriali come MeteoMio a costose regolamentazioni allora le mie previsioni rischieranno seriamente di scomparire.
MeteoMio, lo ricordo, offre da sempre un servizio gratuito, sostenendo a proprie spese i costi del server e dell'hosting senza chiedere nulla in cambio e senza godere di sponsorizzazioni o introiti pubblicitari.
Dietro a MeteoMio ci sono solo passione ed impegno ininterrotto 365 giorni l'anno; probabilmente tutto questo non finirà, ma il sito andrà incontro ad un'inevitabile ristrutturazione dei contenuti che lo priverà delle mie previsioni meteo, con buona pace dei tanti lettori che le scelgono ogni giorno e che non finirò mai di ringraziare per la fiducia.
Non ci resta che attendere gli sviluppi.
Un saluto a tutti.

                                                                                                     Simone Roberti


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